venerdì 27 dicembre 2024

CONCLAVE - analisi della colonna sonora - #cinemadascolto #mariangelaun...


La pianista e compositrice MARIANGELA UNGARO descrive per sommi capi la colonna sonora del film "CONCLAVE" Come da buona tradizione, ogni 26 Dicembre vado al Cinema. Ho scelto "Conclave", un film che definire thriller è assolutamente errato, al contrario è una pellicola densa di contenuti, girato secondo le leggi aristoteliche, che non cede mai alla retorica, recitato magnificamente da un insuperato Castellitto nazionale, Tucci in gran forma e Ralph Fiennes davvero magnetico. Se di thriller si può parlare è solo per l'infernale malcostume di certi uomini che uomini restano nonostante siano chiamati eminenze. Ma non muore nessuno, nessuno viene brutalmente ucciso, se non nella dignità. Che è anche peggio. Ma se pensate a un thriller da macelleria americana, rimarrete delusi. Al contrario a me questo film è piaciuto e parecchio. Conclave è un film diretto da Edward Berger e basato sull'omonimo romanzo di Robert Harris. Le musiche sono un capolavoro semantico di Hauschka, pseudonimo di Volker Bertelmann (classe 1966), un compositore e pianista tedesco conosciuto per le sue composizioni per pianoforte preparato (e si capisce immediatamente) e le sue numerose colonne sonore tra cui ricordo "Lion - La strada verso casa (Lion)", regia di Garth Davis (2016) analizzato in cinema d'ascolto a suo tempo. La colonna sonora è per archi, con due pennellate di pianoforte nel registro estremo grave. Si muove sostanzialmente su cinque cellule melodiche intervallari: la drammatica 6 minore discendente, la 3 minore, cui si aggiunge la 2 minore nelle scene di tensione e la 4 e il suo doppio, l'ottava, che sono evidentemente intervalli simbolici (sacralità, croce, quadrato mistico del Sator e chi più ne ha più ne metta). Il gesto principale è il ribattuto, che della tensione è la substantia. L'altro gesto è il glissando che copre una terza minore, una sorta di signal, un ghigno beffardo a simboleggiare che "non è mai come sembra". Abbiamo poi un rumore di scena, ovvero il cinguettio di un uccellino (che non vedremo mai, se non in un breve frame che appare nella segreteria della suora Agnes) che canta ogni qualvolta ci siano figure femminili rivelatrici di scandali... "Me l'ha detto un uccellino ".... La Colonna sonora, anche in questo caso, conferma pienamente la mia teorizzazione del totem sonoro. E illumina il film accompagnandolo con una verità sconcertante. Già sappiamo, a seconda di quello che sentiamo, che cosa avverrà in scena o sta semplicemente avvenendo, manco la musica fosse esplicazione della Volontà di Dio. Andiamo nel dettaglio, ho degli appunti presi "a caldo " ...Gli astanti avranno creduto che fossi una maniaca del cellulare, vedendo la lucetta dello schermo che si illuminava di tanto in tanto...Vai a fargli capire che stavo lavorando... Titoli di testa, morte del Papa: ribattuto, pizzicato, tensione all'arrivo del Decano. Ribattuto contrabbasso scuro: morte. Do re mib fa sol lab 6 minore ascendente. Ghigno signal, copre glissando di 3 minore Scene di tensione: 4 discendente Mi mi mi re re re do do do si si si 3×4 =12 (apostoli etc) Fino a metà film abbiamo 4-8 come i rintocchi del bicchiere a cena. Dall'inizio del conclave abbiamo la presenza del maligno con il numero 5, come i cinque archi di pietra da cui si affaccia il decano, poi 5 rintocchi di campana al primo conclave dopo "extra omnes". Risentiamo la 6 minore ascendente e drammatica all'ennesima fumata nera. Risentiamo il ribattuto alla fine del quinto voto in cui il cardinale nero decade, è un intervallo di 2 minore, che però come è per quanto accaduto al cardinale di colore, va visto in un contesto più ampio: crea una 6 minore e una 5 con la tonica ribattuta di riferimento. Ad esempio in la - , su mi fisso ribattuto do do do do si si si si neanche fosse l'incipit di 'the show must go on' Un film impegnativo ma non nell'ascolto, chiarissimo, almeno alle orecchie di un compositore. 

Da CINEMA D'ASCOLTO è tutto. Mariangela Ungaro Composer Pluriversum Edizioni.

 CINEMA D'ASCOLTO 


Studio di registrazione e produzione audio 
STARDUST RECORDING STUDIO 
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martedì 10 dicembre 2024

IL LUPO DI BIBBIANO

 




IL LUPO DI BIBBIANO


https://www.amazon.it/Bibbiano-processo-lassoluzione-leggenda-sconvolto/dp/B0D363PYRX



Il lupo di Bibbiano. Il processo a Claudio Foti, la gogna, l’assoluzione. La leggenda che ha sconvolto l’Italia.

Il libro, scritto dall'avvocato Luca Bauccio, difensore di Claudio Foti, il principale imputato nella vicenda dei presunti affidi illeciti di Bibbiano, narra con immensa umanità e grande competenza il processo politico-mediatico-giudiziario che ha sconvolto l’Italia. Un caso, quello del lupo di Bibbiano, in cui i mezzi di comunicazione di massa mostrano i denti e la forza del sistema nel distruggere con precisione chirurgica la vita di persone innocenti, noncuranti delle tragiche conseguenze. Siamo di fronte a una vera e propria gogna mediatica, conclusasi però con il trionfo della Giustizia.


Nel video, ascolterete alcuni estratti dal libro con la colonna sonora originale, creata in esclusiva per l'opera letteraria. Musica originale: Mariangela Ungaro (anche esecutrice al pianoforte) Attore: Francesco Ingrosso


Studio di registrazione e produzione audio MILANO MUSIC ZONE https://www.milanomusiczone.com/

Dal punto di vista musicale, potrete ascoltare il tema del Lupo, il tema dell'attesa e della gogna dalle tipiche sonorità che caratterizzano le produzioni cinematografiche dei film dossier; si aggiungono diversi gesti sonori intimamente legati alla semantica narrativa, tra cui il signal sonoro di una raggelante cordiera. Ci sono alcune citazioni musicali di pubblico dominio, funzionali alla narrazione: la descrizione dell'ampollosità dell'aula con la Follia di Corelli e il celeberrimo Largo di Haendel; si unisce il tema portante del film "Gesù di Nazareth" di F. Zeffirelli, a far deflagrare la semantica dell'accanimento ingiusto, che volge infine al modo maggiore, quando Foti viene assolto. (Mariangela Ungaro)

Milano, Novembre 2024