giovedì 22 novembre 2018

Recitazione e musica dal vivo! CANTO DI NATALE


Con grande piacere vi presento il breve promo della versione live di
"Canto di Natale" di Dickens
con la colonna sonora originale di Mariangela Ungaro
e la voce narrante di Lorenzo Alfieri,
in scena in anteprima alla Casa della Danza e della Musica . via Roma s.n.c., Basiglio (MI)- il 16 Dicembre alle ore 16:00.


Il secondo evento invece sarà a Milano, il 22 Dicembre in Piazza San Nazzaro in Brolo, dalle 16:00 alle 19:00 - con canti, coreografie di danza, musica, mercatini di Natale e presepe vivente- .


Vi aspettiamo!!!

mercoledì 19 settembre 2018

GRANDE SPETTACOLO DI MUSICA E POESIA A MILANO


Amo ricreare con la Musica, le sonorità della Poesia.
Mariangela Ungaro


attore: Lorenzo Alfieri.


29 Settembre ore 17.00
Via Reinach, 7 Milano.
#musicaepoesia #eventiMilano

Ci stiamo avvicinando: la presentazione dei libri #KA_R_MASUTRA di IZABELLA TERESA KOSTKA (KIMERIK ED.) E #SCUCITA VOCE di LINA LURASCHI (GILGAMESH ED.): INTRECCI POETICI con la parte musicale basata sulle poesie tratte dai libri a cura della bravissima MARIANGELA UNGARO e del giovane e talentuoso attore LORENZO ALFIERI. Con la partecipazione del M° GUIDO OLDANI e del critico letterario e poetessa LUCIA BONANNI. MICROFONO APERTO per tutti i poeti presenti alla presentazione (per aderire scriveteci su Messenger) e... OMAGGIO ALLA VITA. Non mancate perché l'emozioni abbonderanno!



29 settembre a Milano, 
presso MILANO MUSIC ZONE,
ORE 17.00
VIA REINACH 7 (ZONA NIGUARDA).

Ingresso libero e gratuito.

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PER LA VOSTRA POESIA MUSICATA: MARIANGELAUNGARO@GMAIL.COM
video e musiche per POESIE

venerdì 15 giugno 2018

Vita da artisti

La vita è un regalo stupendo solo se lo si sa rendere tale.

...Se sei un(') artista è più facile😉

https://youtu.be/PooMwkE7zcY

lunedì 21 maggio 2018

MILANO PIANO CITY 2018 - MUSICA E POESIA

IL POETA PARLA

Musica &Poesia

19 MAGGIO 2018



ATTRICE E CONSULENTE LETTERARIO: LAURA CASSANI

PIANOFORTE E ARRANGIAMENTI: MARIANGELA UNGARO








Poesia

Musica
D’ANNUNZIO   Rimani
Tramerei (Schumann)
                            L’onda
Barcarola op. 30 n°6 (Mendelssohn)
                            L’Ala sul mare
Serenata (Schubert)
                            La pioggia nel pineto
II mov. Sonatine (Ravel)
                            La sabbia del tempo
Die Nacht (Strauss)


MONTALE        Non chiederci le parole
Il vecchio castello (Musorgskij)
                            Ho sceso con te …
Primo dolore (Schumann)
                            Spesso il male del vivere
Preludio in mi minore (Chopin)
                            Meriggiare
Improvviso in sol maggiore (Schubert)


MERINI              Spazio
Intermezzo (Mendelssohn)
                            Le osterie /  Milano
C’era una volta in America (Morricone)
                            La Terra Santa
Nana (De Falla )
                            Amai teneramente      
Vally atto terzo (Catalani)


DICKINSON      Dopo un grande dolore
Nuovo cinema Paradiso (Morricone)
                            Il mio che leggo /  La mia vita
Speranze di Libertà (Morricone)
                            Una moglie sarò
Valzer n°5 (Chopin)
                            E’ un piacere prezioso
Gabriel’s oboe (Morricone)


QUASIMODO   Alle fronde dei salici
Adagio (Albinoni)


PAVESE             Canzone
La leggenda del pianista sull’oceano (Morricone)
                            Risvegli
Mazurka in sol diesis minore (Chopin)


SABA                 Ulisse
Ebben, ne andrò lontana (Catalani)



IL POETA PARLA è un progetto di MUSICA E POESIA nato diversi anni fa: la musica è sapientemente scelta per accompagnare la poesia di qualsiasi epoca e stile, conferendo al testo, recitato dal vivo, nuove sinestesie, nuovi colori: la musica accresce il significato delle parole, ne dipinge i significati.


Come Musorgskij musicò i quadri dell'amico Hartmann, così le due protagoniste del concerto dipingeranno le parole dei Grandi del '900 italiano ed estero, attraverso i brani più interessanti della letteratura pianistica mondiale.


La suggestione sonora ha radici profonde in ciascun essere umano: nasce dall'inconscio più remoto e comunica in modo assolutamente immediato col mondo esterno, non appena la nostra mente è stimolata dall'ascolto musicale. La stessa immediatezza con cui ci parlano l'arte figurativa iconografica e la parola nella lingua madre.


E così, sotto la parola eco sentiremo il contrappunto che riecheggia tra le battute; le sonorità ancestrali della notte di Strauss diventano il puntillismo sonoro, come i granelli della sabbia del tempo di D'Annunzio; il vecchio castello canta la sua rovina, come Montale riferendosi alla guerra..


E ancora: la discesa iniziale del primo dolore di Schumann diventa la scala della tristezza, discesa da Montale insieme all'adorata moglie; l'Onda d'annunziana sciacqua, sciaborda, come le terzine della barcarola di Mendelssohn, con il loro andamento cullante, a simboleggiare il mare, perenne perplessità, ma esatta e concorde.


Il male del vivere diventa la ragnatela di accordi minori del celeberrimo preludio di Chopin in mi minore, mentre l'assolato, immoto meriggio si culla sul sol maggiore dell'improvviso Schubertiano, tema principale anche del film "La Storia" tratto dall'omonimo romanzo di Elsa Morante.


L'intervento irruento dell'intermezzo allarga gli orizzonti delle urla della Merini, in Spazio, mentre Morricone è perfetto, con le sue note nostalgiche di "C'era una volta in America", per accompagnare i ricordi di Alda nella sua Milano, una città dal sapore antico e genuino.


Abbinare alcune poesie della Dickinson ad alcune pagine di musica per film è stata operazione molto complessa, basata sia sui contenuti della poesia, sia sui significati più profondi della pellicola di riferimento che si era già vestita di musica.

L'errare di Ulisse di Saba diventa la melodia nostalgica della Vally di Catalani lontana da casa; lo strazio delle parole di Quasimodo "Alle fronde dei Salici" è lo stesso dolore lacerante e profondo dell'Adagio di Albinoni, così dignitoso, composto, eppure mai rassegnato.




venerdì 16 marzo 2018

ARTISTI UNITI CONTRO IL CANCRO - Grande Concerto alla Casa della Danza e della Musica -

Il 23 Marzo alle ore 19.30

presso la Casa della Danza e della Musica in via Roma s.n.c. a Basiglio (MI)

si terrà un grande concerto a favore della ricerca sul cancro

e in onore di Emanuele Contreras, artista poliedrico.

Direttore artistico: Andrea Musumeci.


Emanuele avrebbe voluto partecipare al gruppo di ricerca che si sarebbe aperto a breve all'Istituto dei Tumori, ma non ce l'ha fatta.
Esattamente il gruppo che andremo a finanziare con il concerto, e con tutte le donazioni.
Artisti stupendi ci regaleranno emozioni in musica e poesia per omaggiare Emanuele e per sostenere la ricerca sul sarcoma Gist; la ricerca è l'unica arma che abbiamo (e l'Italia spicca per i suoi validissimi Cervelli) contro un male subdolo e devastante.
Interverrà il primario dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, Dottor Paolo G. Casali.

A fine evento, la Casa della Danza e della Musica offrirà un magnfico rinfresco.

Vi aspettiamo numerosi!


Per tutti coloro che non potranno esserci ma che credono nella ricerca, è possibile fare una donazione direttamente sul conto corrente:

Fondazione IRCCS “ISTITUTO NAZIONALE TUMORI”

S.C. Oncologia medica 2 - Tumori mesenchimali dell’adulto e Tumori rari

codice identificativo: O/12/OTM

Responsabile dott. Paolo G. Casali

Causale: Ricerca clinico – scientifica sui GIST

BANCA POPOLARE DI SONDRIO Ag. 21 Politecnico – Via Edoardo Bonardi 4 20133 Milano

Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori

IBAN: IT15C05696 01620 000002001X82

C/C N. 000002001X82

ABI: 05696

CAB: 01620

CIN: C

SWIFT POSO IT22


Grazie a tutti di cuore.

Mariangela Ungaro & Emanuele Contreras


LOCANDINA CONCERTO PRO RICERCA

sabato 18 febbraio 2017

BOOKTRAILERS poeti emergenti

MARIA TERESA TEDDE

COM'ERA BELLA MARIA


Il brano pianistico originale, composto da Mariangela
Ungaro, 


"Il mito di Marpessa" 


sonorizza le parole della poetessa
Maria Teresa Tedde, 


intrise di sublime nostalgia.





Per terra le arance

sotto l’albero tormentato di maestrale

per terra come i suoi baci

a serenare sotto le stelle

sotto il sole, sotto piedi indifferenti

e la paura dentro.


Com’era bella Maria

coi suoi capelli al vento

ed i suoi sogni in tasca.


Con le sue mani

li animava di speranza e di fiducia.


Com’era bella Maria

quando sorrideva:

sapeva di miracolo

di odor di gelsomino

di pelle di bambino

e offriva il cuore

a rondini lontane.












MARGHERITA BONFILIO


ADESSO BASTA



Una poesia di Margherita Bonfilio contro la violenza sulle donne. 


Musica originale di Mariangela Ungaro. 


Si ringrazia il fotografo Vieri Bottazzini per le immagini paesaggistiche.







Adesso basta!

Non voglio più sentire la tua mano




che con ferocia colpisce il mio viso,

l’alito pungente che soffoca ogni mia speranza,

la violenza con cui mi sbatti contro il muro.

Non voglio più sentirmi una nullità,

umiliata, schernita, posseduta senza amore.

Anima sfregiata che grida il suo bisogno di riscatto,

desiderosa di rinascita e di un nuovo domani.

Voglio poter camminare a testa alta,

senza la paura di tornare a casa

ed ascoltare i tuoi passi dietro la porta

che si fanno pesanti, incalzanti, schiaccianti.

Niente più catene e legami malati.

Spogliata di me stessa cammino sulla battigia,

assaporo la frescura della sabbia bagnata sotto i piedi,

mi inebrio del profumo salmastro della risacca,

alzo gli occhi al cielo

e grido con quanto fiato ho in gola

Io esisto!!

Corro libera dalle catene di un amore malato

verso un nuovo futuro.

Il mio!





   






GIUSEPPE LECCARDI

LUCCIOLE


"Grazie infinite Mariangela per le immagini scelte e la tua meravigliosa musica.


Un effetto sorprendente, un mix di emozioni, suggestioni e ricordi. 


Un"Cantico" celebrativo della natura e della vita che fluisce ininterrotta di padre in figlio, fino ai nipoti e pronipoti con un alone di magico stupore che le lucciole sanno aggiungere. 


Il risultato è un formidabile inno alla natura e alla vita."






Mini lanterne magiche oscillanti



nel vento tiepido di maggio,



compagne dei giochi infantili.



Piccole stelle cadute,



briciole vive di comete sparse



fra gli orti, i fontanili e i campi.



Il vostro incerto volo mi commuove.





Segnali luminosi, lampeggianti



sulla corsia di sorpasso



ai nostri innumerevoli pensieri.



Luci di posizione d’invisibili alianti



occhi accesi, danzanti,



fari che frugano la notte



alla ricerca dei perduti sogni.





Festose luminarie naturali



d’un Natale fuori stagione;



insegne intermittenti, misteriose,



di antiche feste e agresti rituali.





Residui di silenti fuochi artificiali.



Luci d’un circo di periferia



sotto il nero tendone della notte,



ricco di pagliacci, saltimbanchi,



giocolieri e uomini volanti.







Un mondo vivo nella memoria



d’un bimbo che vi inseguì correndo



dietro le vostre zigzaganti rotte



convinto che la vita fosse



un eterno gioco.




ADA CRIPPA

SONO


Poesia di Ada Crippa
"Sono" 


Montaggio video: Mariangela Ungaro 


Musica originale "AFORISMA DI FUGA" di Mariangela Ungaro





Sono una goccia che in uno stagno cade



e che solo per un attimo, le acque ferme - smuove.





Sono la pioggia che cade nel mare



il mare che batte lo scoglio.





Sono lo scoglio che arresta il vento



il vento che s’ingremba nell’onda





Sono l’onda che disseta la riva



la riva che s’allunga nel sole.





Sono il sole che scalda la terra



la terra che contiene la zolla.





Sono la zolla che attende l’aratro



l’aratro che invita la mano.





Sono la mano che stringe la tua



perché dunque io - t’amo.



Io t’amo è so d’esser nulla:



nel passato, nel futuro - nulla.





Sono un frammento di luce dispersa



nel tempo che vivo.





Sono un nugolo di polvere mischiata con l’acqua



l’acqua che bevo e che nutro





Sono un soffio - nell’universo infinito.





Sono il respiro della luna che passa silenziosa



un uccello che scava col becco la sua dimora.





Sono una foglia scritta nel tempo



la stagione che si consuma



sono la notte che scende furtiva



il buio che intana e fa paura



sono dunque - la morte?





Sono prima - la vita

 



IZABELLA TERESA KOSTKA 

A TE


Poesia selezionata e pubblicata sull'antologia "Parole d'Amore"
Premio San Valentino, Anvos e Accademia dei Bronzi
Ursini Edizioni 2017 


MUSICA ORIGINALE e montaggio video di MARIANGELA UNGARO





Dimmi che mi vorrai ancora,



quando voleranno lontano gli ultimi aironi



e la sposa - magnolia cesserà di fiorire,



moriranno raccolte le spighe di grano



e i salici svestiti piangeranno dal gelo.





Al di là della nostra estate,



sfregiata di notte con folle arsura



soppressa ingenua dall'odore d'autunno,



spoglia d'affetto come rami degli alberi,



solitari guardiani dell'abbandono.





Sussurra che mi cercherai nel mentre,



mentre la neve coprirà le distese



e le sorgenti indosseranno il ghiaccio,



nella notte polare priva di luce



sarai l'aurora per tutti i miei sensi.





Oltre qualsiasi inverno.





Prometti che mi scalderai ancora,



come se fossi primavera.
















ANNAMARIA GALLO 

L'ULIVO


Poesia di Annamaria Gallo


Musica originale di Mariangela Ungaro "Il rumore del sole"






Giunsi, come viandante errante
nella notte di un tempo
che non conosceva
pace interiore.

Il mio sguardo, si fermò
verso verdeggianti ombre
colline a me tanto care
di fanciullesca memoria.

Quanti anni erano trascorsi
ed il mio pensiero
spesso e sovente
lì, rivolto,
alla mia terra,
al mio mare e alla sua frizzicante
brezza del mattino,
alla rosea luce, di un sole,
che sorge puntuale,
all’ alba, preludio di un giorno,
che fa capolino sul tutto.

Giunsi, viandante errante e sconosciuta
nella terra dei miei Avi
ed ivi, infine,
piantai il mio ulivo.















DANIELA PORCELLI 

OCCHI BRAMOSI DI VITA


Poesia di Daniela Porcelli 


Arrangiamento per orchestra tratto da "Schindler's list" a cura di Mariangela Ungaro







Ho visitato il campo di Auschwitz



Ed ho immaginato di udire



Parole sporche,



come pietre scagliate



con violenza nell’acqua.





Ho visto esseri trasformati,



corpi denudati,



scheletrici, denutriti



ma con occhi



ancor bramosi di vita,



senza più il calore



di un sorriso.





Denti digrignati



Da una rabbia infinita,



anime sfiancate



da un’attesa senza tregua,



esseri a cui tutto è negato,



anche ogni forma



di Speranza,



in un’eterna lotta



tra la vita e la morte



in cui alla fine



per crudeltà dell’uomo



sempre la morte ha vinto



l’impari duello



con la vita.








PASQUALINA DI BLASIO

FOGLIE D'AUTUNNO


Arrangiamento musicale di M.Ungaro Poesia di Pasqualina Di Blasio, 


"Foglie D'Autunno" 


tratto dalla silloge "Approdi al cappello giullare"


 Musica di F.Mendelssohn, arrangiamento per piccola orchestra a cura di Mariangela Ungaro






Crepitano sotto i miei piedi



Come fiammelle accese



Le foglie raccolte a tappeto



Da un mulinello scherzoso



Che gonfia a più non posso le gote





Quasi un girotondo concluso.



Acchiapparella senza segreti



Un volteggio a pochi metri nell’aria



Un duetto gioioso e ammiccante



“Se ti prendo ti tocca baciarmi”.





Ero capitata per caso nel parco



In un bel gioco di squadra



in cui le figlie d’autunno



non è pena un giro nel vuoto



e finire e giacere sopra la terra.