UN VIDEO AMATORIALE CON MUSICA ORIGINALE DI #mariangelaungarocomposer
"TUTTI I COLORI DELLA VITA"
di Chiara Gamberale
Illustrazioni di V. Petrone
Musiche originali e video di Mariangela Ungaro
PER IL VOSTRO AUDIOBOOK
starduststudiosmecu@gmail.com
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martedì 16 gennaio 2024
venerdì 15 settembre 2023
NEVERENDING STORY - CINEMA D'ASCOLTO - FILM ALLA RADIO
La compositrice e pianista Mariangela Ungaro, saggista di CINEMA D'ASCOLTO, ha collaborato con FILM ALLA RADIO, un podcast di Marco Pieroni, raccontando i film attraverso la loro colonna sonora.
E' il caso del film LA STORIA INFINITA di cui ha rifatto la canzone dei titoli di coda, "Neverending story" brano di Limahl.
LA STORIA INFINITA
“La storia infinita” (Die unendliche Geschichte) è un film del 1984 diretto da Wolfgang Petersen. Una produzione internazionale tra Germania Ovest, USA e UK.
Ispirato al romanzo omonimo di Michael Ende, è interpretato da Noah Hathaway, Barret Oliver e Tami Stronach nella sua prima apparizione cinematografica. Il suo budget di 25 milioni di dollari ne fece il più costoso film di produzione tedesca.
Il film ha avuto due seguiti, che personalmente non ritengo all’altezza del primo film, in nessun senso.
Un film assolutamente unico, asciutto, pieno di simbologie. Posso asserire con certezza che tutta la generazione di bambini nati negli anni Settanta ne è rimasta piacevolmente segnata.
Un film convincente anche per la recitazione di attori giovanissimi come i tre protagonisti, che non hanno avuto però la fortuna successiva che avrebbero più che meritato anche da adulti.
Le musiche sono di Giorgio Moroder, classe 1940, produttore discografico, compositore e Dj italiano, celebre per la sua musica elettronica, la disco music e l’uso di sintetizzatori. Lavorò per moltissimi celebri film degli anni Ottanta, quali, ad esempio, Flashdance, Top Gun, American Gigolò. Proprio lo stesso anno del film la Storia Infinita, lavorò alla riedizione del film “Metropolis” di Lang, introducendo una nuova e moderna colonna sonora rock. La versione innescò una querelle tra cinefili, con aperte critiche e apprezzamenti: io ho apprezzato e vi rimando alla lettura del saggio dedicato al film di Lang e al confronto tra le due colonne sonore.
Moroder scrisse le musiche della storia infinita insieme al sassofonista e compositore tedesco Klaus Doldinger, classe 1936.
La musica è tematica, come ci aspetteremmo in un film fantasy.
Ho rintracciato i seguenti temi musicali, non tanto legati a questo o quel personaggio, ma a un concetto astratto:
● Tema del destino misterioso: due terze maggiori avvicinate da un intervallo di semitono, seguite da due terze minori, avvicinate nello stesso modo.
● Tema delle quinte: orchestrale, solenne, su quinte discendenti (le quinte sono distanti un tono) separate da lanci d’arpa veloci.
● Tema del volo o dell’avventura: archi tematici, corno di sostegno, che dà quella sensazione di grande spazio aperto, ritmo sostenuto. Il tema è preceduto da archi in accordi 9-8 (con ritardo della fondamentale), ravvicinati velocemente, per dare idea di so- spensione in aria (la stessa tecnica usata per il volo di E.T.).
● Tema dell’Imperatrice: solenne, costruito su quarte ascendenti avvicinate da un tono.
● Signal di Gmork: un segnale sonoro cupo e lacerante che de- scrive il servo del potere, un felino nero gigantesco dai penetranti occhi verdi, con artigli e fauci spaventosi, un essere crudele tra lupo e pantera: archi “isterici”, accordo breve, forte, dissonante, sincro- nizzato col ruggito inquietante della belva.
● Tema della Tristezza: tema di archi tematici su tappeto di archi e sinth, con punteggiatura di organo, solenne ma molto drammatico, basato su laceranti intervalli ascendenti di sesta, come a domandare “Perché?”
Ogni tema è orchestrale ma non disdegna l’uso di campioni che ne rendono il sound abbastanza simile ai brani di Vangelis. La composizione sottesa utilizza in maniera molto interessante campi armonici mai scontati e cangianti in itinere. Vi è molta coerenza compositiva tra un brano e l’altro, come si addice ai grandi maestri compositori.
...continua su CINEMA D'ASCOLTO e su RADIO CORTONA FILM ALLA RADIO.
https://mariangelaungaro.wixsite.com/stardust-art-studios/cinemadascolto
https://www.boomplay.com/podcasts/28764
PER ACQUISTARE L'OPERA OMNIA SUL CINEMA MONDIALE:
https://www.mondadoristore.it/Cinema-d-ascolto-Mariangela-Ungaro/eai979128078682/
giovedì 21 luglio 2022
la musica è un linguaggio universale. CINEMA D'ASCOLTO. I parte
Info sul progetto editoriale, presentazioni e interviste
Cinema d'ascolto è un viaggio intorno al mondo attraverso le sonorità del cinema a livello planetario, dalle origini della settima arte ai giorni nostri; mostra quanto sia una sola l'Umanità, perché la musica sia definita un linguaggio universale e che la pace, tra i popoli che comprendono la loro solo apparente diversità, è davvero possibile. La storia di una promessa mantenuta.
40 di lavoro, di ricerche, studi, passione e umiltà per giungere ad un messaggio importante, un'espansione di coscienza che ha come fine e punto fuga l'ASCOLTO.
Cinema d'ascolto è il mio progetto più longevo.
Desideravo scrivere un libro, dire a tutti, dopo anni di studi e ricerche, perché la musica è definita il linguaggio universale.
Per capire davvero le ragioni più nascoste della Musica, ho scelto ciò che aveva, seppure in poco tempo, dato voce a tutte le masse del mondo, aveva messo in scena storie piccole e grandi, la Storia stessa, diventando, come già tutte le altre arti, di cui è la settima, metafora della vita del singolo e dell'umanità: il cinema. Proprio per divulgare alle masse i suoi messaggi, il cinema ha intelligentemente utilizzato il linguaggio universale per eccellenza: la musica. Ma perché la musica è un linguaggio universale? Perché tutti gli esseri umani, (e anche animali e vegetali) senza distinzione di sesso, etnia, credo, cultura, contesto storico e territoriale, e senza aver mai studiato seriamente la musica, riconoscono gli stati d'animo e i messaggi che essa ci invia?
In che modo comunica la musica? Come fa ad essere così chiara?
Troverete tutte le risposte.
Ho solo fatto un tentativo per migliorare la qualità della vita delle persone. Perché quando si impara ad ascoltare e a vedere, (viviamo nell'era dell'audio-visivo) si comprende davvero la vita, e quando si interiorizzano valori come amore, perdono e rispetto autentico, la vita cambia. Migliora. Poco importa che l'abbia scritto io: non volevo celare la verità.
SINOSSI
Il presente lavoro si pone come indagine accurata sui linguaggi cinematografico e musicale, intrecciati indissolubilmente alla storia e alla cultura popolare. L’originalità dell’opera è innanzitutto il suo raggio d’azione mondiale, mentre i saggi esistenti si limitano a indagini più monografiche, spesso per genere cinematografico (il film musicale, il cinema muto, il cinema 3D) oppure per autore (il cinema di D. Argento, di F. Fellini e così via) o semplicemente per epoca storica. Cinema d’Ascolto collega tutto il mondo e la sua storia, la sua cultura, e arriva a fare grandi riflessioni a livello socio-psicologico e interculturale, proprio perché ha una visione olistica di tutto il comportamento dei popoli del mondo in un definito periodo storico. Il testo, suddiviso in tre volumi, fornisce anche spunti di riflessione sulla cultura dei popoli, di cui il cinema e la musica sono lo specchio esatto e più intimo, atavico, autentico, intrecciato e veritiero. In un momento di grave crisi culturale come quello attuale, conoscere il linguaggio audiovisivo che è parte integrante della vita di ciascuno, in modo sempre più olistico e pregnante, e che lega il mondo intero nella sua rinnovata versione globale e tecnologica, è fondamentale per leggere in modo critico e consapevole i messaggi che la società ci fornisce e che, senza le giuste coordinate, rischieremmo di assimilare acriticamente.
Il cinema ha avuto un ruolo sostanziale nella storia dell'umanità, divulgando alle masse messaggi, cultura, informazioni, valori, bisogni, stili di vita, provocazioni, critiche alla stessa società e inventando nuovi modi per comunicare. La musica, il linguaggio universale per eccellenza, si è strettamente legata al cinema, asservendolo da un lato, ma anche amplificandone i significati, mantenendo le sue caratteristiche linguistiche ed epistemologiche, e andando al di là della stessa immagine che andava a connotare. La musica si è rinnovata nella sostanza e ha ricreato se stessa seguendo modalità molto precise a seconda dei generi cinematografici che andava a musicare, quando non addirittura creando un sound specifico che nella storia della musica non aveva precedenti. La musica ha il potere di creare o distruggere un film. La combinazione nel tempo di dinamica, caratteri strumentali e timbrici, volumi, cellule ritmiche, forma, gesti e struttura della composizione, generano tutto il mondo musicale del brano che ascoltiamo e tutte le sue avventure, i suoi sviluppi, le sue tragedie, nemmeno stessimo celebrando una metafora della vita di ciascuno di noi. Il suono crea gli stati d’animo, ma in realtà siamo noi a percepirli come tali... Perché erano già in noi e lo sono da sempre. Ascoltando migliaia di film, mi sono accorta che l’Uomo è lo stesso in qualsiasi parte del mondo viva e muoia, soffra e gioisca, al di là dell'etnia, del sesso, del credo politico, della fede religiosa, del territorio e del contesto sociale. Per ampliare e rendere comprensibile profondamente il suo messaggio, il cinema ha avuto bisogno e ha scelto consapevolmente il linguaggio universale per eccellenza: la Musica.
Ascoltando un film lo si comprende davvero.
STRUTTURA DEL PROGETTO
PRIMO VOLUME: Introduzione, Cinema e Musica dei Paesi europei
SECONDO VOLUME; Il cinema e la musica dei Paesi anglofoni (USA, Gran Bretagna, Australia, Oceania, India)
Il cinema e la musica nel resto del mondo (Cina, Giappone, Korea, Paesi arabi, Africa, Israele, America Latina)
PRESENTAZIONI E CONFERENZE
Cannes, festival del Cinema : 11-18 Luglio 2022
...in diretta da Cannes, luogo simbolo del cinema internazionale.
Sono commossa ed emozionata per essere qui, una tappa importante per i "gemelli"...
Nel film "La leggenda del pianista sull'oceano" si dice che non si è finiti finché si ha una buona storia da raccontare: beh, i gemelli raccontano la storia dell'umanità attraverso il cinema, attraverso la musica, che qui è dimostrato perché sia considerato il linguaggio universale per eccellenza.
I gemelli vi prenderanno per mano e vi porteranno in ogni angolo del mondo, dove si sono incontrati i destini di interi popoli.
Come nel film "Cloud Atlas": da grembo a tomba, da tomba a grembo siamo tutti connessi.
Migliaia di pellicole, dalle origini della settima arte ai giorni nostri, provenienti da tutto il mondo, intonano un canto di pace.
La lista dei ringraziamenti è lunga, dai miei maestri al Conservatorio agli accademici ai registi per cui ho lavorato, al mio assistente, al mio editore, alla mia famiglia, e tutte le persone che in ogni dove nel mondo mi hanno consigliato di vedere e di sentire e mi hanno sostenuta con immenso affetto.
Il libro è ovunque, in qualsiasi libreria fisica e sul web.
Devo molto a cinema d'ascolto.
Come diceva Jodorowki in Poesia sin fin
Ho imparato ad amare
Ho imparato a creare
Ho imparato a vivere
Ogni cammino è il mio cammino.
Aprendo il mio cuore ascolto il pianto del mondo.
SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI TORINO
STAND 2, PLURIVERSUM EDIZIONI
CINEMA D'ASCOLTO intervista all'autrice al Salone del Libro, Torino 2021
EDITA FIERA - MILANO
CASCINA CUCCAGNA, MILANO
Via Cuccagna, 2 Milano
PRESENTAZIONE "CINEMA D'ASCOLTO" ALLA FIERA DELL'EDITORIA MILANO 2021
PLAYLIST VIDEO COMPLETA
https://youtube.com/playlist?list=PLbM2r8GigEmzEdr2cLpABszi4YZM5QyJw
SITO COMPLETO:
https://mariangelaungaro.wixsite.com/stardust-art-studios/cinemadascolto
martedì 25 maggio 2021
lunedì 7 dicembre 2020
CALENDARIO DELL'AVVENTO 2020
HO FATTO IL CALENDARIO DELL'AVVENTO: le migliori musiche, i migliori eventi, i migliori artisti, le idee, le riflessioni di un anno estremamente complesso...
Ho aggiunto anche il 26 Dicembre in ricordo dello Tsunami del 2004.
I PROVENTI generati dalle visualizzazioni ANDRANNO TUTTI ALLA RICERCA SUL CANCRO.
BUON ASCOLTO E BUONA VISIONE!
CALENDARIO DELL'AVVENTO
Mariangela Ungaro
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